Safari honeymoon

Roma

«Benvenuta nella giungla, qui noi abbiamo divertimento e giochi, abbiamo tutto quello che vuoi dolcezza, conosciamo i nomi, siamo le persone che riescono a trovare qualsiasi cosa di cui tu possa avere bisogno se hai i soldi, dolcezza noi abbiamo la tua malattia». Correva l’anno 1987 quando i Guns n’ Roses – oggi ultracinquantenni imbolsiti prossimi alla reunion – si imponevano al pubblico con la hit Welcome to the giungle. Chissà se l’artista e fumettista canadese Jesse Jacobs ha pensato, seppur per un attimo, a loro, quando ha partorito l’idea della stralunata e affascinante Safari honeymoon, una graphic novel dove a fare da sfondo (ma non solo) è una giungla fantastica popolata da una natura assurda e da esseri selvatici surreali. Pubblicato in Canada dalla Koyama press e in Italia da Eris, una casa editrice che ama osare, anche sperimentando, il volume a fumetti (80 pagine, 10 euro) narra la storia di due innamorati e facoltosi sposini che trascorrono una luna di miele davvero fuori dagli schemi; accompagnati da una guida previdente («ho preparato un assortimento di croissant e frutta fresca») ma ”sui generis” («è solo una lurida scimmia della foresta. Non dite a nessuno che l’ho uccisa, potrei perdere la licenza da safari»), si ritrovano immersi in un universo selvaggio e fantastico – «tutte le piante e gli animali di questa dannata foresta sono velenosi», si lamenta lui – destreggiandosi tra esplorazioni e battute di caccia; in bilico tra leggi fisiche irreali e parassiti che possono entrare nel cervello («una volta dentro, la sanguisuga si nutre della tua anima»). Dunque non mancano i pericoli («ogni cosa in questa dannata giungla sta cercando di mangiarci o di infilarsi nel nostro culo»), ma anche riflessioni che, da neo sposi, lasciano a dir poco perplessi («non riuscirò mai a capire come abbia fatto una donna come lei a sposare un pezzo di merda come me»). Un mondo bizzarro, una natura lussuriosa e psichedelica che Jacobs – i cui lavori sono esposti in diverse gallerie del Canada – ha disegnato in tre tonalità diverse di verde. Certo la storia è intricata, e i nostri sposini non sempre brillano per simpatia – «tesoro, è solo un piccolo insetto, toglilo e basta» – ma la lettura di Safari honeymoon è davvero piacevole. Soprattutto grazie ad un autore, punto di riferimento di una nuova generazione di fumettisti che ha saputo fare propria (reinterpretandola) l’esperienza dei comics underground statunitensi degli anni novanta, in grado di offrire una serie di spunti e riflessioni davvero interessanti.

Info: www.erisedizioni.org